Se l’universo è il concetto più complesso con cui la mente umana si trova a confrontarsi, la rappresentazione di questa complessità, all’interno di un progetto di ricerca e didattico sulle scienze astronomiche, costituisce un’allettante sfida cui applicare gli strumenti di sintesi tipici del design.
Daniele
Una risorsa che non si consuma: il cielo.
Il progetto per l’identità del Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche di Isnello GAL Hassin / Parco Astronomico delle Madonie, parte dalla creazione di una personale mappa del cielo, basata su una griglia modulare, come le singole porzioni di cielo osservabili al telescopio. Una lingua pittografica in grado di comporsi e ricomporsi con oggetti e ingrandimenti sempre diversi, una complessità formata da molteplici singolarità.
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In poche parole.
Riconoscimenti
Primo premio concorso internazionale GAL Hassin
riconoscimenti
Menzione d'onore al Concorso Sicilia Felicissima
tipografia
Maison Mono
palette
Pantone Blue 072
Committente
Comune di Isnello
Anno
2015-2016
Lcd
Work in progress
Dalle motivazioni
della giuria del concorso
“Il progetto individuato dal codice alfanumerico VALO33661 risulta vincitore del concorso per avere saputo interpretare il brief in tutte le sue richieste, proponendo un marchio dinamico capace di declinarsi e definire insieme all’intero progetto di identità visiva, un sistema molteplice in grado di parlare il linguaggio essenziale della scienza, quello sperimentale della ricerca e quello più evocativo della divulgazione.
Un sistema di segni semplici e comprensibili, per raccontare il mondo dello spazio sia reale sia fantastico.
Un sistema alfabetico privo di grazie, monospaziato e asciutto nelle forme.
Un sistema cromatico che declina il colore della notte in un blu Pantone. Una interpretazione dell’universo che passa attraverso il disegno di una nuova “mappa del cielo” in cui pittogrammi e lettere sostituiscono astri e corpi celesti.
Il progetto si distingue per la semplicità del linguaggio intesa come complessità risolta, per la capacità di declinarsi su supporti e materiali diversi, per la dinamicità data anche dalla realizzazione di una app generativa che permette di essere utilizzata come strumento di disegno ed elaboratore di immagini”.
La Commissione